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Ecco quant’è buono e quant’è piacevole
che i fratelli vivano insieme!
2 È come olio profumato che, sparso sul capo,
scende sulla barba, sulla barba d’Aaronne,
che scende fino all’orlo dei suoi vestiti;
3 è come la rugiada dell’Ermon,
che scende sui monti di Sion;
là infatti il SIGNORE ha ordinato che sia la benedizione,
la vita in eterno.

Salmo 133

In un tempo dove tutto parla di contese, liti, separazioni, Dio chiama il suo popolo ad essere unito per convergere tutti gli sforzi in un unico obiettivo (vivere nell’unità). Dobbiamo metterci all’opera con unità di fede, come un sol uomo; e qualunque cosa facciamo dovrà essere compiuta nel nome del Signore. Solo allora saremo benedetti come popolo e prospereremo in tutto ciò che faremo.

La fede nel Figlio di Dio, Gesù Cristo, ha lo scopo di unire le persone in una, di ridare loro speranza e vita come ai tempi degli apostoli.

Il perfetto vivere nell’unità permette ad un popolo di rappresentare il cielo in terra così come Dio lo ha progettato. Un regno non può esistere se gli uomini che lo compongono non sono coesi.

 Gli uomini malvagi possono essere parzialmente uniti nel male; ma, secondo la natura carnale, tale unione è di breve durata. Basta dare uno sguardo nel mondo per vedere quanto è stato appena affermato. Politici che cambiano continuamente opinioni e partiti, governi che si dividono, nazioni contro altre nazioni, ecc. ecc. I figli di Dio, generati dallo Spirito Santo, volgono il loro sguardo al cielo e non a ciò che la carne desidera; bisogna morire a sé stessi per esaltare il Figlio di Dio.  In 1Pietro 5:6 sta scritto: “Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché egli vi innalzi a suo tempo”. Gesù Cristo pur essendo Dio al 100% (ed anche uomo al 100%), non si aggrappò alla sua autorità per “sfuggire” a tutte le sofferenze che doveva attraversare a causa nostra. Egli si umiliò, e lo fece sino alla morte di croce.

Ed è proprio quell’amore agape del Signor Gesù Cristo che unisce i cuori della gente in uno solo. Se si unisce un popolo (vivere nell’unità), per quanto esso possa differire inizialmente, la presenza dello Spirito Santo farà di esso una sola cosa. A questo punto la domanda sorge spontanea: siamo disposti ad ascoltare lo Spirito Santo?

La chiesa dell’Iddio Onnipotente non è un circolo la cui adesione è riservata solo per alcuni. La chiesa è libera di essere frequentata da chiunque esso sia. Che sia bianco o nero, colto o ignorante, ricco o povero, sano o malato, ecc.., poco importa. Il sangue di Gesù Cristo ha tolto di mezzo ogni disparità e distinzione.

Il Salvatore cercava continuamente di imprimere nella mente dei Suoi discepoli che l’unità perfetta regna fra tutti gli esseri celesti, che il Padre e il Figlio e lo Spirito Santo, sono uno nel loro operato in cielo e tra gli abitanti di questa terra… Se gli eserciti celesti non fossero uniti, sarebbero completamente inadatti a dimorare eternamente con il Padre.

Gesù supplicò il Padre Suo di fare dei Suoi discepoli uno solo, come Egli e il Padre sono uno… Egli sapeva che se i discepoli non divenivano uno, non avrebbero potuto portare il frutto per il quale erano stati preposti. Se le persone non vedono come Egli vedeva quand’era nella carne, se non odono com’Egli udiva, se non capiscono com’Egli capiva, e se non divengono esattamente come Egli era, secondo le loro diverse posizioni e chiamate, non potranno mai dimorare col Salvatore e con il Padre Suo [Giovanni 17:20–21]

Com’è possibile che gli uomini, quando ricevono il Vangelo, siano essi a nord, a sud, ad est o ad ovest, anche nelle parti più remote della terra, sentono e comprendono alla stessa maniera e sono di un sol cuore e di una sola mente? Perché ricevono quello che Gesù Cristo promise quando stava per lasciare la terra, e cioè il Consolatore, che è la terza persona della trinità.

L’apertura di questo scritto è iniziata con lo splendido salmo scritto da re Davide. Se lo meditiamo, comprendiamo la necessità di dovere vivere nell’unità insieme. Dio conosce ciò che è necessario per le nostre vite; noi non dobbiamo fare altro che ubbidire. L’ubbidienza produce frutto per le nostre vite (benedizione, unzione), e per quelle vite che ruotano attorno alla nostra.

Non permettiamo al nemico delle nostre anime, di farci rubare le ricchezze che Dio ha riservato. Viviamo nell’unità!!

Dio vi benedica

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