La Bibbia

Premessa

Prima di entrare nel tema centrale, ossia la bibbia, è doveroso fare un’introduzione.

L’orgoglio ed il pregiudizio sono due sentimenti che non permettono di far vedere in maniera chiara la realtà delle cose. Il nostro cervello ogni giorno deve processare una quantità infinita di dati, ed è per questo che ha bisogno di scorciatoie che gli permettano di analizzare tutto più velocemente. Non sempre però queste scorciatoie sono funzionali e anzi, proprio nel caso specifico, possono essere estremamente dannose.

Pregiudizio

Nella maggior parte dei casi i pregiudizi nascono dalla mancanza di conoscenza tra membri di gruppi diversi. Ci sono teorie che sostengono che iniziamo a dividere le persone in categorie fin dall’infanzia, rendendoci conto che apparteniamo a determinati gruppi di persone, e che per questo il pregiudizio fa naturalmente parte del pensiero umano. I pregiudizi coinvolgono tutti.

Numerosi studi ed esperimenti hanno dimostrato che tutti siamo soggetti a pregiudizi, anche se siamo convinti di non averne nessuno. Tutti abbiamo pregiudizi, ma questo non vuol dire assolutamente che sia una cosa positiva. I pregiudizi possono infatti sfociare nella discriminazione, portando alcune categorie a essere svantaggiate o escluse sia nella vita di tutti i giorni che sul luogo di lavoro, e in casi più gravi la discriminazione può dare vita a forme di violenza fisica e psicologica. 

C’è un solo modo per smettere di avere pregiudizi: la conoscenza.

Orgoglio

Il termine orgoglio si riferisce ad un forte senso di autostima e fiducia nelle proprie capacità, unito alla gratificazione conseguente all’affermazione di sé, di un proprio importante risultato, o di quello di un gruppo con cui ci si identifica. L’orgoglio può essere anche riferito alla persona che non vuole rinunciare al riconoscimento dei propri meriti o dei propri diritti. L’orgoglio che eccede e non ha riscontri nella realtà, prende il nome di superbia, mentre un orgoglio immotivato può essere ricondotto ai comportamenti di vanità e arroganza.

Detto ciò, spero che il lettore o la lettrice di queste righe si disporrà con un atteggiamento privo di pregiudizio e di orgoglio.

La Bibbia è la parola di Dio

 Chi si accosta alla parola di Dio, per la comprensione dei testi, lo deve fare con massimo rispetto e con una mente libera.

Riconoscere il carattere divino della Bibbia, non ci deve fare trascurare quello umano. Infatti Dio per redigere la Sua parola, si è servito di uomini di diversa provenienza sia dal punto temporale che di luogo.

Il fatto che ci sia un unico Autore e che questo sia Dio, ci obbliga a ricercare un’armonia tra i diversi libri della Bibbia. Infatti, bisogna tenere conto non solo del contesto specifico del libro, ma anche della sua collocazione nel contesto biblico e, quindi, del piano di Dio.

Oltretutto, trattandosi della Parola di Dio autorevole ed eterna, dobbiamo riconoscere che la sua interezza è destinata a tutti i credenti.

Noi siamo limitati

Un altro aspetto di cui dobbiamo necessariamente tenere conto è che noi siamo limitati; le nostre conoscenze sono parziali, incomplete. La nostra mente non sarebbe neanche capace di spiegare lontanamente quella di Dio. Con umiltà dobbiamo accettare questa verità, ricevendo per fede che la Bibbia è ispirata da Dio e, anche se non abbiamo a disposizione tutte le informazioni che vogliamo, essa è santa, giusta e vera.

Tra l’altro, lo scopo principale della Parola di Dio è la salvezza degli uomini e questo aspetto è trattato in maniera chiara ed esaustiva.

Molte dottrine sono errate proprio perché si è cercato in tutti i modi di fare dire alla Bibbia quello che in realtà non diceva. Uomini corrotti dal proprio peccato senza alcun intendimento hanno cambiato ciò che Dio ha stabilito. La Bibbia non è un libro comune e questo lo dobbiamo accettare.

La bibbia è unica

L’unità della Bibbia è un altro principio fondamentale di cui dobbiamo tenere conto. Questo è un argomento legato a ciò che abbiamo detto in precedenza. Se si accetta che la Bibbia è rivelazione di Dio e che noi siamo limitati, si deduce che tutti i libri che la compongono sono armoniosamente messi insieme.

Quando capita di cogliere delle apparenti contraddizioni, dobbiamo ricordare che la Bibbia spiega la Bibbia. Infatti, da una attenta lettura troveremo la spiegazione all’interno di altri eventi togliendo via ogni sorta di dubbio. Ovviamente, il nostro atteggiamento gioca un ruolo fondamentale: chi vuole provare la contraddittorietà della Bibbia, troverà materiale per farlo.

Ma uno studio accurato, l’illuminazione dello Spirito Santo, la preghiera, la vicinanza con uomini e donne di Dio saranno sufficienti a mostrare la sua perfezione.

Conclusione

Gli scettici hanno sempre considerato la Bibbia come qualcosa di mitologico, però l’archeologia ne ha stabilito la storicità. Gli oppositori ne hanno attaccato l’insegnamento definendolo primitivo e sorpassato, ma i suoi concetti e i suoi insegnamenti morali e legali hanno avuto un’influenza positiva sulle società e le culture di tutto il mondo.

Essa continua a essere attaccata dalla scienza, dalla psicologia e dai movimenti politici, eppure resta egualmente vera e attuale, oggi, come lo era quando fu scritta per la prima volta. È un libro che ha trasformato innumerevoli vite e culture lungo gli ultimi 2.000 anni. A prescindere da quanto i suoi oppositori cerchino di attaccarla, distruggerla o gettarla in discredito, la Bibbia resta forte, vera e attuale dopo gli attacchi esattamente come lo era prima.

L’accuratezza che è stata preservata nonostante ogni tentativo di corromperla, attaccarla o distruggerla è una chiara testimonianza del fatto che la Bibbia è davvero la Parola di Dio. Non dovrebbe sorprenderci che, a prescindere da quanto la Bibbia sia attaccata, essa ne esca fuori sempre inalterata e incolume. Dopotutto, Gesù ha detto: “Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno” (Marco 13:31).

Dopo aver considerato le prove, si può dire senza alcun dubbio: “Certo, la Bibbia è davvero la Parola di Dio”.